Bulgaria – Tasse al 10%

IMPOSTA SUL REDDITO SOCIETARIO Imposta 10%
INSEDIAMENTI INDUSTRIALI IN AREE AD ALTA DISOCCUPAZIONE Imposta 0%
RITENUTE FISCALI
Dividendi 5%
Interessi 10%
Royalties 10%
IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Imposta 10%
ALTRE IMPOSTE
Premi assicurativi 2%
I.V.A. 20%;
9% su hotel e strutture ricettive; 0% forniture estere e intracomunitarie.
RIPORTO DELLE PERDITE
In Avanti 5 anni
AMMORTAMENTO
Beni tangibili Edifici 4%
Macchinari 30%
Mezzi di trasporto 10%
Computer 50%
Veicoli 25%
Altri beni 15%
Beni tangibili e intangibili con periodo di utilizzo limitato per legge o obblighi contrattuali 33 ½ all’anno

Per società residenti e non residenti imposta forfettaria è del 10%.

Le spese non detraibili includono:

  • spese non aziendali
  • spese non documentate
  • Iva e imposta sul reddito
  • spese derivanti da multe o sanzioni, o interesse accumulato per un pagamento tardivo dei debiti fiscali
  • donazioni (eccetto per il 10% di utili devoluti per scuola, disabili, orfani e Croce Rossa bulgara, il 15 % a sostegno della legge per il supporto finanziario della cultura e fino al 50% dell’utile devoluto al fondo istituito per il centro per la cura dei bambini)
  • riduzione dei beni immobili e correnti (eccetto in caso di forza maggiore)
  • riduzione e perdita di azioni. Il reddito esente include:
  • dividendi ricevuti da società residenti
  • reddito relativo a spese non detraibili (fino alla somma delle spese non riconosciute)
  • reddito da pagamenti di interesse applicati dal Governo o da autorità municipali su titoli di stato rimessi o riscossi prematuramente
  • reddito derivante dall’IVA applicata da governo o autorità municipali e non rimborsata nei limiti di tempo regolamentari.

Le detrazioni consentite includono:

  • azioni cancellate
  • spese relative a debiti
  • spese riconosciute sugli interessi
  • svalutazione di beni immobili intangibili (come proprietà software e intellettuali)
  • svalutazione di beni immobili tangibili (come computer e macchinari)
  • svalutazione di proprietà di investimento (eccetto terreni)
  • spese derivanti dalla rivalutazione di debiti esigibili nel momento in cui:
    1. la richiesta è scaduta dal punto di vista legale;
    2. i procedimenti di bancarotta contro il debitore non sono; riusciti a soddisfare la richiesta di pagamento;
    3. un tribunale ha stabilito l’invalidità della richiesta;
    4. la richiesta non viene soddisfatta dopo la cancellazione del debito.

L’ammortamento dei beni è consentito nei limiti stabiliti dalla legge.

Le quote di ammortamento dei beni sono riferite a:

  • beni immobili materiali
  • beni immobili immateriali
  • investimento sulla proprietà, ad esclusione dei terreni.

Un bene immobile materiale è un bene fisico il cui costo è di almeno 700 BGN.

Un bene immobile immateriale è un bene che:

  • non possiede sostanza fisica;
  • viene utilizzato per più di dodici mesi;
  • ha una vita utile limitata;
  • ha un valore minimo di 700 BGN.

Terreni, boschi e avviamento sono beni non ammortizzabili.

In Bulgaria viene utilizzato il metodo di ammortamento a quote costanti.

I gruppi di beni ammortizzabili e le relative aliquote di ammortamento sono:

Gruppo di beni Aliquota annua di ammortamento fiscale %
Categoria 1: edifici solidi (incluse proprietà di investimento), impianti, sistemi di trasmissione, vettori di energia elettrica e linee di comunicazione 4
Categoria 2: macchinari attrezzature ed apparati per lavorazioni 30 (50 per investimento iniziale e il bene è nuovo)
Categoria 3: mezzi di trasporto (auto escluse) e pavimentazione di strade 10
Categoria 4 – computer e loro periferiche, software e diritti di loro utilizzo 50
Categoria 5 – veicoli 25
Categoria 6 – beni fissi materiali e immateriali, quando il periodo di utilizzo è limitato in base alla legge o ad obblighi contrattuali L’aliquota annua non può essere superiore al 33 ½
Categoria 7 – tutti gli altri beni ammortizzabili 15

L’ammortamento di un bene è completato quando è stato totalmente ammortizzato a fini fiscali.

Le rimanenze sono determinate usando il metodo FIFO oppure il metodo della media ponderata.

Le attività collegate al gioco d’azzardo sono soggette all’aliquota del 15% in base al fatturato (20% per il gioco online). Viene inoltre applicata un’imposta trimestrale su macchine e dispositivi del gioco d’azzardo.

Le attività di trasporto sono assoggettate alla tassa di tonnellaggio.

Per gli utili non distribuiti non sono previste imposte societarie speciali o ridotte.

Le società che fanno parte di un gruppo non possono cedere le perdite commerciali ad un’altra società del gruppo.

La dichiarazione dei redditi consolidata non è consentita.

I bilanci consolidati possono essere preparati solo dalle case madri, che devono inoltre redigere un verbale consolidato di gestione. La casa madre di un piccolo gruppo deve redigere il bilancio consolidato solo se almeno una delle società del gruppo è un ente di interesse pubblico. Un gruppo viene definito piccolo se soddisfa due dei seguenti criteri:

  • il valore contabile delle attività non supera 8 milioni BGN;
  • le vendite nette non superano 16 milioni BGN;
  • il numero medio dei dipendenti annuali è inferiore a 50 unità.

La filiale bulgara di una società estera, in genere, è una stabile organizzazione, i cui utili e capital gains a livello mondiale sono assoggettati all’imposta societaria bulgara.

Una filiale è assoggettata a tassazione come qualunque altra persona giuridica, in base alle disposizioni della legislazione sulla tassazione del reddito societario. Non vengono applicate ulteriori imposte. Il reddito e le spese derivanti dall’attività svolta vengono calcolati come per le altre persone giuridiche bulgare.

In Bulgaria non esiste un’imposta specifica per le rimesse della filiale.

Le plusvalenze patrimoniali di una società sono considerate reddito ordinario ed assoggettate all’imposta societaria, alla medesima aliquota. Una società non residente è assoggettata all’imposta bulgara sulle plusvalenze patrimoniali solo relativamente ai beni della stabile organizzazione presente in Bulgaria.

Le plusvalenze patrimoniali sono calcolate detraendo il prezzo documentato di acquisto da quello di vendita.

Le plusvalenze sui titoli trattati sui mercati bulgari o degli Stati membri UE sono esenti.

L’anno fiscale e contabile bulgaro va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Non è possibile scegliere un periodo alternativo di 12 mesi.

Le dichiarazioni annuali e i pagamenti vanno effettuati entro il 31 marzo dell’anno successivo e, a partire dal 1° gennaio 2018, solo per via telematica.

La legge bulgara prevede revisioni contabili interne indipendenti in aggiunta a quelle effettuate dall’Agenzia delle entrate.

I bilanci annuali di società per azioni e in accomandita, di istituti di credito, di imprese di assicurazioni o di investimento sono assoggettati a audit indipendenti da parte di revisori abilitati.

L’Agenzia delle entrate può effettuare un audit quando il direttore territoriale o esecutivo ha emanato un ordine in tal senso, specificando i tempi, il periodo e il tipo di imposte soggette a verifica. Le società che si rifiutano di collaborare possono essere sanzionate.

Le autorità possono, su richiesta del contribuente, comunicare il regime applicato a determinate questioni fiscali. Tale regime non è vincolante né per l’ente preposto né per il contribuente, ma lo diventa nel caso di società che abbiano in corso un accertamento fiscale.

Dividendi

La distribuzione degli utili sotto forma di dividendi o reddito simile viene solitamente assoggettata alla ritenuta del 5%, tranne nel caso in cui venga applicata la DIRETTIVA 2011_96_UE DEL CONSIGLIO del 30 novembre 2011 concernente il regime fiscale comune applicabile alle società madri e figlie di Stati membri diversi.

I dividendi corrisposti da società bulgare ad altre società bulgare non sono assoggettati a ritenuta, mentre quelli pagati a privati sono assoggettati a ritenuta fiscale del 5%.

I dividendi ricevuti da società estere possono essere assoggettati a ritenuta fiscale nel paese d’origine.

I dividendi pagati a non residenti da società bulgare sono assoggettati alla ritenuta del 5%, tranne nel caso in cui venga applicata la Direttiva Ue Casa madre-società figlia. Le rimesse delle filiali bulgare non sono assoggettate a ritenuta.

Soggettività fiscale

Le persone fisiche sono considerate residenti se hanno un indirizzo permanente in Bulgaria o se risiedono per oltre 183 giorni nel corso di un anno.

Aliquote

Il reddito delle persone fisiche residenti e non residenti è assoggettato a un’imposta forfettaria del 10%.

Viene applicata un’aliquota ridotta del 5% ai redditi derivanti da dividendi e alla vendita di azioni bulgare.

La base imponibile può essere ridotta fino al 5% per donazioni a ospedali, scuole, asili, istituzioni sociali e culturali e alla Croce Rossa bulgara.

Sono esenti da imposta sul reddito:

  • i proventi derivanti da vendita o scambio di proprietà;
  • le prestazioni della previdenza sociale;
  • i pagamenti di indennizzi assicurativi;
  • gli indennizzi per danni materiali, lesioni personali e malattie professionali;
  • gli indennizzi per esproprio di proprietà privata;
  • i guadagni derivanti da gioco d’azzardo.

Ritenuta

Viene applicata una ritenuta del 10% ai Paesi non firmatari per: servizi tecnici, di marketing, di gestione, di consulenza, noleggi e plusvalenze derivanti da beni (ad esclusione delle azioni quotate).

Gli interessi e le royalties sono assoggettati alla ritenuta del 10% sulla base della Direttiva Ue Casa madre-Società figlia, ma non viene applicata se il pagamento risponde ai requisiti previsti dalla Direttiva e se almeno il 25% del capitale azionario è detenuto per almeno due anni.

Incentivo fiscale per attività manifatturiere svolte esclusivamente in comuni il cui tasso di disoccupazione nell’anno precedente era del 25% più elevato rispetto alla media nazionale

Le società possono beneficiare di un’esenzione dall’imposta societaria per gli utili da attività manifatturiere se le stesse vengono svolte esclusivamente in comuni il cui tasso di disoccupazione nell’anno precedente era del 25% più elevato rispetto alla media nazionale, se ci sono almeno 10 dipendenti durante l’intero periodo fiscale e almeno il 50% di questi è direttamente impegnato in attività manifatturiere, se vengono rispettati i requisiti per ottenere un sussidio regionale e se la CE ha concesso l’autorizzazione per un sussidio regionale per l’investimento iniziale superiore a BGN 75 milioni.

Inoltre, almeno il 30% dei dipendenti deve essere residente nel comune e la società deve essere in regola con il versamento dei contributi per la previdenza sociale.

Se il tasso di disoccupazione del comune scende al di sotto del livello richiesto, la società può continuare a richiedere l’agevolazione fiscale per ulteriori 5 anni.

Le società che non possono usufruire dell’agevolazione fiscale sono quelle impegnate in attività collegate a carbone, acciaio, cantieristica, produzione di fibre sintetiche, industria ittica e quelle coinvolte in procedimenti di bancarotta, di riabilitazione o in liquidazione.

Incentivi nel settore agricolo

I produttori agricoli beneficiano di un rimborso del 60% dell’imposta sugli utili derivanti dalla produzione di articoli di origine vegetale e animale non trasformati. Per ottenere la riduzione devono essere soddisfatti i seguenti criteri:

  • entro la fine dell’anno successivo al rimborso, l’importo rimborsato deve essere investito in nuovi edifici o attrezzature per la produzione di articoli di origine vegetale e animale non trasformati;
  • i nuovi beni vengono acquistati al valore di mercato e la produzione di articoli di origine vegetale e animale non trasformati deve proseguire per almeno i 3 anni successivi l’anno del rimborso.